Cari amici, come ben sapete, le ricette che trovate su questo sito sono tutte tipiche di paesi e regioni d’Italia.
Con questa ricetta oggi arriviamo in Calabria. Rientrano nella tradizione gastronomica del Vibonese, hanno la forma allungata e attorcigliata, stiamo parlando dei Fileja.
La loro preparazione è molto semplice, la pasta viene filata ed attorcigliata attorno ad una bacchetta detta “dinacinu”, ottenuta dal una pianta selvatica detta “gutamara”.
Si trovano anche nei supermercati, ma non sono gli originali! perchè sono più lunghi e si avvicinano ai “fusilli napoletani”.
Buona lettura e preparateli 🙂
Ingredienti per 4 persone
- 500 gr di farina di grano duro
- 250 grammi di acqua
- 1 cucchiaino di sale.
Procedimento
Creare una fontana con la farina possibilmente su una spianatoia, versare l’acqua e il sale al centro e impastare dall’interno verso l’esterno per non far fuoriuscire l’acqua. Dopo 10 minuti l’impasto risulterà morbido e omogeneo. Lasciarlo riposare per 30 minuti con un canovaccio sopra a T.A.
Trascorso il tempo prendere in pasto e lavorarlo per altri 2 minuti. Ora siamo pronti per realizzare i fileja.
L’occorrente per farli è un bastoncino in legno lungo 18 cm e spesso 1 cm.
Stendere l’impasto senza utilizzare la farina (questo è importante perché ci permette di filarli, da qui il nome di Fileja) a forma di bastoncini lunghi 8 cm, di spessore 0,5 cm e li adagiamo in una ciotola con abbondante farina dentro.
Prendiamo il bastoncino di pasta e lo arrotoliamo intorno a quello di legno, pressiamo l’impasto con la mano passandolo leggermente sulla spianatoia. Sfiliamo il bastoncino di legno e adagiamo il filja su uno strofinaccio o un vassoio precedentemente infarinato.
Lasciare riposare per almeno 30 minuti e cuocerli in abbondante acqua salata.
Come tutte le paste fresche, la loro cottura ideale avviene quando salgono a galla.
Conditeli con un sugo di pomodoro classico oppure come si fa a Vibo Valentia e paesi limitrofi con sugo di pomodoro e fagioli corona.